Prova pratica dell'erogatore  APEKS  mod. ATX 200

L'erogatore APEKS ATX 200 si presenta già alla vista in modo accattivante con la sua cromatura satinata del primo stadio ed il colore neo della cassa del secondo stadio con il dispersore ben in vista ed integrato nella frusta. Il primo stadio DIN ci restituisce immediatamente una impressione di robustezza per la sua struttura ed il suo peso e con la monopola DIN in metallo e non in materiali compositi, gomma o plastica come in tanti altri erogatori. L'orientamento delle fruste e il suo posizionamento su rubinetterie di qualsiasi tipo mi si è sempre presentata agevole ed ergonomica.

Nel funzionamento pratico colpisce già in piscina a 1 o 2 metri di profondità il confronto con altri erogatori della stessa categoria per la dolcezza di erogazione dell'aria ed il grosso volume erogato. In profondità si comporta in maniera ottimale fornendo l'erogazione di aria non appena viene solamente accennata una depressione nella camera del secondo stadio. Meccanicamente il secondo stadio mi fa pensare al non dimenticato erogatore micra della usdivers degli anni '90, e posso assicurarvi che la pastiglia in gomma ha sopportato un paio di centinaia di immersioni senza nessun tipo di problema. Bisogna sempre avere l'accortezza di regolare la vite (6) tenendo schiacciato il pulsante di spurgo del secondo stadio per evitare danni alla pastiglia per atrito contro la sede (1).

  1. Sede
  2. Pastiglia in gomma
  3. Valvola Poppet
  4. Cilindro di Bilanciamento
  5. Leva
  6. Vite di Controllo della resistenza

 

Il primo stadio è dotato di membrana esterna in silicone che lo rende totalmente stagno all'acqua e quindi compatibile con immersioni in acque fredde o sporche. Presenta una valvola poppet di discrete dimensioni con applicata una robusta pastiglia che va in battuta contro una sede totalmente smontabile per la manutenzione.

  1. Pressione  Idrostatica
  2. Membrana in silicone di isolamento
  3. Trasmettitore di pressione
  4. Membrana primaria
  5. Camera di Bilanciamento

 

Il mio giudizio finale per questo erogatore è che ci troviamo di fronte un primo ed un secondo stadio della fascia alta del mercato che rispondono in pieno alle aspettative. Si tratta di un attrezzo professionale robusto e di alte prestazioni. Per la manutenzione è richiesta una chiave a settore con dentello rotondo non facilmente reperibile sul mercato, che rende difficile la possibilità per l'utente finale di manomettere l'attrezzo.