Configurazione dell'equipaggiamento

La storia della subacquea ci ha offerto nel tempo, anche dovute all'evoluzione tecnologica dell'equipaggiamento, differenti configurazioni. Nel tempo si è fatta strada l'idea che esista una configurazione ottimale per l'immersione tecnica ed una configurazione ottimale per l'immersione ricreativa, inoltre la proliferazione di accessori e tools ha portato i Sub ( specialmente i meno esperti ) ad equipaggiarsi durante le immersioni di attrezzatura aggiuntiva inutile se non PERICOLOSA, attrezzando i D-ring del proprio GAV con i più disparati ammennicoli.

Negli ultimi anni è emersa la convinzione da me condivisa che un sub debba portare con sè solo l'attrezzatura indispensabile e sempre nella stessa configurazione, indipendentemente dal tipo di attività prevista. Sicuramente non farò una immersione di piacere a 20 metri in Mar Rosso con un Bibombola 20+20, ma certamente mi immergerò con il resto dell'attrezzatura che normalmente utilizzo per le immersioni profonde e nella stessa configurazione!

Questo; non vuol essere il vezzo di un vecchio SUB o di quello "che fà l'esperto" ma l' adesione ai principi che da sempre regolano l'apprendimento. Sappiamo che la ripetizione di un esercizio innumerevoli volte crea sicurezza e preparazione al compito da eseguire, così il ritrovare sempre il proprio equipaggiamento nelle stesse posizioni, nella stessa configurazione crea prontezza di risposta agli stimoli esterni in situazioni di stress.

Un Team di Immersione che si adegui a questi principi, e nel quale tutti i membri adottino la stessa configurazione, diverrà un gruppo di immersione più sicuro, nel quale tutti i membri possono vedersi allo specchio guardandosi l'un l'altro.

Affrontiamo ora quale sia l'attrezzatura indispensabile e quale una possibile dislocazione ergonomica sul corpo del subacqueo.

 

Come vedete il primo principio che deve regolare la sistemazione della nostra attrezzatura  è quello che nulla deve sporgere dalla sagoma del subacqueo in immersione.

Evitate fruste lunghe con sezioni oversize che possono creare difficoltà nella sistemazione e nella manipolazione.

Dislocate il pallone decompressivo ed il primary reel sui due lati opposti del corpo per potervi accedere contemporaneamente con le due mani. Dislocate il computer subacqueo sul braccio destro per una facile lettura durante la risalita e la bussola e la lavagna sul braccio sinistro. Un coltellino a Z dislocato sul cinghiolo del computer, facilmente raggiungibile, vi può togliere d'impaccio da situazioni antipatiche.

 

Come vedete dalla foto a fianco, importante è la configurazione dei due erogatori. Acquistate sempre entrambi gli erogatori di qualità e prestazionali, dislocate sul primo stadio dell'erogatore secondario, la frusta di bassa pressione del GAV, il Manometro fornito di un moschettone di adeguate dimensioni che servirà a fissarlo al GAV e il secondo stadio con la frusta da 90 cm con collarino in silicone. Attrezzate il vostro erogatore principale con frusta lunga da 2,10 metri a sezione normale fino a 2,80 metri dipendenti dal tipo di sistemazione selezionata Hogarthiana, Hogarthiana modificata o sulla bombola; inserite su questo erogatore anche l'eventuale frusta di bassa pressione per la stagna di lunghezza adeguata. Utilizzate sempre gli attacchi di bassa e alta pressione del primo stadio che vi permettano di orientare in modo ottimale le fruste in modo da non farle sporgere fuori sagoma.

 

 

Nella foto, il posizionamento corretto dei due erogatori su un bibombola con Manifold pronto per essere utilizzato. Le fruste sono tutte dirette verso il basso o in diagonale. Lo stesso criterio deve essere utilizzato nel caso di un mono bombola bi attacco. Grande parte hanno nella configurazione ridondante anche le manopole delle valvole installate sulle bombole. Quelle di sezione elevata con i solchi di presa ben calcati ed in gomma nera antiscivolo sono le migliori. Queste aiutano nell' esercizio di sezionare la riserva d'aria rapidamente, in conseguenza ad un malfunzionamento di un erogatore.

 

 

 

 

Dalla foto potete vedere:

La bombola troppo alta con la rubinetteria sita sopra la nuca.

La posizione totalmente scorretta della frusta del manometro non agganciato con un moschettone e sporgente liberamente dalla sagoma del subacqueo.

Le fruste degli erogatori sporgenti ad arco sulla destra, la frusta del GAV troppo lunga si gonfia ad arco sulla spalla sinistra.

La maschera di scorta appesa e sporgente liberamente.

La torcia appesa ad un cordino in nylon non elastico e lunghissimo, fuori sagoma.

Utilizzare questa configurazione comporta pericolo.

 

In poche parole come avete potuto capire, il sommozzatore deve avere un aspetto pulito, con gav a sacco posteriore, torcia, doppio erogatore di cui il principale a frusta lunga, reel primario di 100 metri, pallone decompressivo di 25 litri, strumento da taglio (coltello o taglia sagole o forbici) maschera e maschera di scorta.